Il dottor Walter Weber, medico tedesco fondatore di un gruppo di “resistenza”, ha rilasciato pesanti dichiarazioni in una conferenza stampa.
Anche in Germania ci sono medici che vanno contro il pensiero dominante. Il gruppo “Ärzte für Aufklärung“, che conta circa 700 medici e 2000 sostenitori, ha come scopo quello di chiarire cosa si cela dietro la pandemia.
I fondatori sono il dottor Walter Weber, il dottor Heiko Schöning e il dottor Olav Müller-Liebenau. Il dottor Schöning è intervenuto il 29 agosto sul palco di Berlino.
https://www.youtube.com/watch?v=H_Dv56eGOc8
Il 5 agosto avevano pubblicato una video conferenza che aveva fatto discutere.
Dottor Walter Weber su mascherine e vaccinazioni
«Ho molto a cuore questi due argomenti. Il primo è l’obbligo di indossare la mascherina, il secondo è il vaccino».
Walter Weber ha ricordato che molti studi sostengono che la mascherina non protegga da alcun virus.
«La mascherina non ci protegge e non c’è niente là fuori da cui ci dobbiamo proteggere».
Il medico tedesco ha precisato che nonostante i dati riportino un gran numero di casi con test positivi, non si tratta di persone malate.
«Ho chiesto quante persone ci sono in ospedale e quante sono morte: non ce ne sono, si tratta solo di test risultati positivi».
Ha anche aggiunto che, oltre al gran numero di test positivi di persone che non hanno sviluppato la malattia, non dobbiamo sottovalutare che i test PCR fornirebbero falsi positivi nell’85% dei casi.
Il dottor Walter Weber ha concluso così la parentesi su mascherine e tamponi: «Più si effettuano test, più si può invocare la pandemia».
Il vaccino e i rischi
L’altro argomento che il medico tedesco ha a cuore è il vaccino contro il coronavirus: «Senza addentrarmi troppo nei particolari tecnici, si tratta di manipolazione genetica».
Walter Weber ha confermato che questo vaccino modificherà geneticamente il corpo umano e la cosa peggiore è che neppure il miglior ricercatore può dire quale saranno le conseguenze e il risultato.
Il medico ha ipotizzato che per vedere gli effetti provocati sull’organismo potrebbero volerci anche 5 o 10 anni. Nello specifico ha elencato come possibili conseguenze le malattie autoimmuni o il cancro.
«La signora Merkel sta mettendo la popolazione tedesca a disposizione dell’industria farmaceutica come se fossero topi da laboratorio. Questo va detto molto chiaramente, così che anche gli ultimi si sveglieranno».
Infine ha mostrato la speranza che anche altri medici comprendano quello che sta succedendo e informino i loro pazienti, evitando di trasformarli in cavie da laboratorio per la vaccinazione forzata.