L’assessore alla Salute Stefania Segnana nei prossimi giorni invierà al Ministero della Salute la richiesta di sospendere la legge Lorenzin nella provincia di Trento.
Se il ministro Giulia Grillo accoglierà la domanda tutti i bambini potranno accedere alle scuole, anche chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale.
La richiesta dell’assessore non è una stravagante contestazione alla legge Lorenzin perché è la legge stessa a permetterlo.
La provincia di Trento infatti ha raggiunto la soglia della cosiddetta “immunità di gregge”, pari al 95% e quindi è loro diritto chiedere una sospensione degli obblighi imposti dalla legge.
I dati della provincia di Trento
Secondo i dati dell’ente trentino nel 2018 la copertura vaccinale per tutte e dieci le malattie previste dalla legge era del 94,8%.
Nel 2019 nella provincia di Trento hanno raggiunto e superato la quota del 95% e questo può comportare l’attenuazione della legge Lorenzin per l’anno scolastico 2019/2020.
Sopra il tetto del 95% si ritiene che la popolazione non sia più soggetta alla diffusione delle malattie ritenute pericolose.
L’assessore Segnana chiede di stoppare gli effetti della legge Lorenzin che vietano la frequentazione delle scuole ai neonati e ai bambini non vaccinati.
Tiene a precisare però che “il dovere di sottoporsi alle profilassi rimane, quello che chiediamo al ministero è soltanto di sospendere le “sanzioni” nei confronti di chi rifiuta tale obbligo. Ripetiamo: non si tratta di uno strappo alla regola, è esattamente quanto è già previsto dalla legge.”
“In ogni caso, continueremo a monitorare la percentuale di popolazione che si sottopone ai vaccini. Se la soglia di copertura dovesse abbassarsi, la norma verrà immediatamente ripristinata. A meno a che il disegno di riforma della ministra Grillo fermo attualmente in Senato non modifichi la legge attuale“, conclude l’assessore.
Inoltre ricorda che la provincia di Trento potrà sospendere l’obbligo e attenuare la legge Lorenzin solamente se il ministro della Salute Giulia Grillo darà il suo benestare.