HomeMondoTamponi, Primo Segretario britannico: «Solo 7% dei positivi è reale» Video

Tamponi, Primo Segretario britannico: «Solo 7% dei positivi è reale» Video

Dominic Raab, Primo Segretario di Stato e Segretario di Stato per gli affari esteri e del Commonwealth, ha affermato a Sky News che i tamponi non sono affidabili perché il tasso di falsi positivi è molto alto.

Nell’ultimo periodo si è intensificato il dibattito sull’affidabilità dei test diagnostici usati per determinare i contagiati da SARS-CoV-2.

È interessante a tal proposito un’intervista che il Primo Segretario di Stato britannico, Dominic Raab, ha rilasciato a Sky News.

Kay Buley, conduttrice dell’omonimo programma mattutino, ha chiesto al politico perché nel Regno Unito non siano previsti i tamponi ai passeggeri in arrivo all’aeroporto.

Il Primo Segretario ha risposto: «Perché il tasso di falsi positivi è molto alto. Solo il 7% degli esiti positivi ha effettivamente contratto il virus».

L’attuale politica della Gran Bretagna prevede un isolamento fiduciario di 14 giorni per chi proviene da “Paesi ad alto rischio contagio”. Questa regola è valida anche nel caso in cui il passeggero fosse in possesso di un tampone con esito negativo.

«La verità è che non possiamo fare affidamento sui tamponi». Quindi per il Segretario Dominic Raab la soluzione migliore resta quella dell’auto-isolamento.

Tamponi: le controversie scientifiche e non solo

Qualche settimana fa abbiamo riportato la dichiarazione congiunta di quattro esperti che hanno affermato l’inaffidabilità di questo strumento diagnostico.

I firmatari sono l’infettivologo Fabio Franchi, la nanopatologa Antonietta Gatti, il ricercatore Stefano Montanari e il candidato al Nobel per la Medicina Stefano Scoglio.

Anche il Codacons ha ripreso questo documento e ha depositato un esposto in nove province siciliane.

L’associazione ha chiesto il sequestro probatorio dei tamponi per verificarne la validità e un’indagine per i reati di truffa, procurato allarme e omicidio colposo.

Altra notizia passata in sordina è la sentenza choc della Corte d’Appello portoghese in una causa avviata da quattro tedeschi. La Corte ha dichiarato i tamponi inaffidabili e la quarantena subita dai turisti “illegale”.