HomePoliticaSodano, il parlamentare 32enne distrugge Mentana: «Se fossi un novax…»

Sodano, il parlamentare 32enne distrugge Mentana: «Se fossi un novax…»

Il parlamentare Michele Sodano ha scritto una lettera aperta indirizzata al direttore del Tg La7 Enrico Mentana.

“Stimato Direttore Enrico Mentana, sono uno di quei 5 «grandi elettori» che Lei, e molti dei suoi colleghi, definisce improvvidamente no vax”.

Sodano ha raccontato che nel 2007 ha avuto e superato un linfoma di Hodgkin, un tumore al secondo stadio all’apparato immunitario.

“Oggi – ha scritto – a 15 fortunati anni dalla remissione completa della malattia, i medici a me vicini hanno trovato ragionevole, soppesando attentamente il rapporto rischi benefici del mio personalissimo caso, la possibilità di non sottopormi alla terapia vaccinale contro il Covid”.

La lettera di Sodano a Enrico Mentana

La lettera di Sodano è un invito alla moderazione. “Mi duole confermare – ha scritto – che proprio la stampa italiana sta avendo un ruolo centrale e, a tratti deplorevole, nel perseguire una delle politiche di Governo più dannose dell’intera era Covid, quella che suggerisce alla popolazione l’identificazione del non vaccinato come il nemico da abbattere, come il bifolco che rifiuta scienza e progresso, come il terrapiattista che rifiuta ogni logica”.

Secondo l’ex pentastellato: “Non si possono continuare ad attaccare frontalmente i propri simili, senza neppure conoscere e comprendere le motivazioni di natura sanitaria o psicologica che possono portare una persona a non vaccinarsi”.

Per Sodano l’informazione italiana non ha avuto un ruolo positivo nella stagione della pandemia, e questo rimarrà nella storia.

“Viceversa – ha aggiunto – ha contribuito a creare una tremenda divisione sociale che nuoce alla salute del Paese e giova ai governanti corrotti e maestri del “dividi et impera”. Invece di rassicurare e guidare, ha terrorizzato e confuso”.

Quel linfoma insorto dopo l’antinfluenzale

Poi la dichiarazione che non ti aspetti: “Se fossi un no vax avrei fatto una battaglia ben diversa, affermando che il mio linfoma del 2007 insorse proprio a seguito di un vaccino antinfluenzale, a cui effettivamente mi sottoposi per la prima volta nella mia vita, all’inizio di quell’anno. Ma non mi è mai passato per la testa, consapevole di quanto progresso l’umanità ha compiuto grazie alla ricerca e alla medicina”.

Sodano ha concluso la lettera pregando il direttore di non scrivere senza prima conoscere il vissuto delle persone.

“È troppo semplice individuare nuovi nemici e aizzarvi, consapevolmente o meno, il popolo. È molto più nobile comprenderci e perfino compatirci a vicenda. Non dimentichiamoci mai di essere, prima di tutto, umani”. Foto: Facebook