Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, prima accusa il Governo di fare troppe chiacchiere, poi avverte: “Confronteremo i numeri dei morti tra l’anno scorso e quest’anno. C’è qualcosa che non torna”.
“Penso che questa sarà l’ultima trasmissione che faccio: adesso veramente voglio che la gente si liberi e vada fuori. Siamo stanchi di stare a casa e continuare ad ascoltare ordinanze. Questa cosa sta prendendo un’aspetto kafkiano”.
Sono le parole di Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia, che in un video rivolto ai suoi cittadini, per illustrare una nuova ordinanza, polemizza con il Governo accusandolo, tra le altre cose, di aver demandato troppe responsabilità ai sindaci.
“Ho cercato in tutti i modi di resistere ma adesso sono veramente stanco. Ora è arrivata un’altra ordinanza, scriverò anche questa. Ma aprite tutto – rivolgendosi al Governo – aprite scuole e asili. Fatelo con tutta la prudenza del caso, ma fate aprire”.
Sindaco di Venezia: “Basta con questa roba!”
Il Sindaco di Venezia è visibilmente “stanco” della gestione dell’emergenza da parte del Governo, e avverte: “Conteremo quanti morti ci sono stati l’anno scorso e quest’anno. Confronteremo questi numeri perché speriamo che non sia tutto un bluff”.
E ancora: “Ci sono i bambini che non ce la fanno più a stare in casa, bisogna aprire gli asili. Abbiamo una Costituzione! Basta con questa roba”.
Per il Sindaco “c’è qualcosa che non torna, come il numero dei morti tra l’anno scorso e quest’anno e come si è deciso di curare questa malattia. Dobbiamo capire cos’è successo, perché qualcosa non torna”.
Brugnaro non crede che ci siano degli eroi “se non quelli che sono stati sul pezzo dalla mattina alla sera a lavorare. Chi ha pulito per terra, chi ha portato la gente sugli autobus, chi ha fatto le flebo agli anziani negli ospedali, chi ha continuato a fare assistenza sociale nelle case, chi ha portato da mangiare, quelli che sono stati in prima linea e tutte le forze dell’ordine”.
Lo sfogo: “Scusate, non ce la facevo più”
Dice anche che ai comuni non è arrivato praticamente niente: “Tutto sulle nostre spalle, neanche una mascherina, un disinfettante, niente. Nulla abbiamo avuto e forse nulla avremo”.
È un vero e proprio sfogo e, a dirlo, è lo stesso Brugnaro: “Scusate ma non ce la facevo più. Non ce la possiamo fare così, e questo vale per tutti i sindaci d’Italia, perché alla fine i cittadini chiedono conto a noi”.
In questi giorni di quarantena il Governo ha fatto controlli a tappeto, da terra e da cielo, neanche fossimo in guerra: droni, pattugliamenti e soprattutto sanzioni, che lo stesso sindaco di Venezia dice di aver dovuto infliggere.
E commenta: “Io mi vergogno, ma cosa sanziono? Abbiamo applicato la legge e continueremo ad applicarla. Però siamo in libertà e io ho il diritto, e anche il dovere, di dire che devono smetterla con questa roba”.
Quindi l’attacco al Governo: “A chiacchiere non lo batte nessuno. Hanno distrutto tutto per certi versi. Continuiamo a fare il nostro lavoro con una difficoltà incredibile. Tutti scienziati e non ne hanno beccata una”.
https://www.facebook.com/RedRonnie/videos/1885017561631285/