Dietro l’emergenza italiana e la sua gestione si celano diversi segreti. A Report hanno parlato di un documento censurato dall’OMS e di un piano pandemico non aggiornato.
Esiste un documento redatto da un gruppo di dieci ricercatori dell’OMS molto critico nei confronti del nostro paese sulla gestione dell’emergenza.
Il titolo del dossier era “Una sfida senza precedenti. La prima risposta dell’Italia al Covid” ma è stato fatto sparire dopo nemmeno 24 ore dalla pubblicazione.
Report ha chiesto spiegazioni direttamente all’organizzazione ma la risposta è stata insoddisfacente: «Quel dossier è stato pubblicato per errore, anzi non è un documento dell’OMS».
A quanto pare però il documento pubblicato per errore portava le firme di alte cariche, tra cui quella di Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’OMS.
Ranieri Guerra era anche colui che avrebbe dovuto aggiornare e adeguare il piano pandemico italiano quando era direttore generale del ministero della Salute ma non l’ha mai fatto.
Le testimonianze dei ricercatori dell’OMS a Report
Francesco Zambon, coordinatore dell’OMS dell’ufficio europeo per i piccoli Stati, è la figura che ha guidato il gruppo di ricercatori nella creazione del documento.
«È stato un lavoro immenso, lavoravamo 24 ore al giorno con dati aggiornati al giorno prima, una cosa mai successa nell’OMS».
Per Zambon la decisione di ritirare il dossier ha solo alimentato dei sospetti. Ma il problema di quel documento erano le accuse presenti all’interno.
Il documento censurato dall’OMS puntava il dito sull’incapacità dell’Italia di contrastare la diffusione del virus ed esprime un parere negativo anche sui tempi di reazione delle autorità sanitarie.
I ricercatori accertavano che gli italiani non avevano un piano pandemico aggiornato. È sempre stato confermato lo stesso dal 2006 e questo ha sicuramente imbarazzato e non poco Ranieri Guerra.
Il giornalista di Report Valesini ha raggiunto il direttore aggiunto dell’OMS per chiedere spiegazioni. Quando ha tirato in ballo l’aggiornamento del piano pandemico, Ranieri Guerra ha risposto con una sonora risata.
Ha cercato quindi di liquidare il giornalista: «Ancora questa storia? E vabbè, andate avanti così. L’obbligo era di avere un piano. Il piano c’era».
Non è d’accordo Pierpaolo Lunelli. Report ha intervistato l’ex comandante della Scuola di Difesa Nucleare, Battereologica e Chimica che ha stilato diversi protocolli militari contro le pandemie.
Lunelli ha presentato un rapporto indipendente in procura a Bergamo in cui accusa il piano pandemico obsoleto per quello che è successo.
«Altri paesi avevano i piani aggiornati. La Germania, per esempio, che ha avuto un tasso di mortalità di 100 persone su un milione».
Con gli stessi numeri in Italia avremmo avuto meno di 7.000 morti. «Anche se ne avessimo salvati mille, non crede che ne sarebbe valsa la pena?»