Lo scorso ottobre sul suolo americano è stata simulata un’esercitazione “profetica” che come scenario aveva una pandemia globale di coronavirus.
Ha suscitato curiosità un’esercitazione svolta dal Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation.
Questa era la quarta esercitazione ospitata dal centro Johns Hopkins che lavora per preparare le comunità a minacce biologiche.
«Una volta che sei nel mezzo di una grave pandemia, le tue opzioni sono molto limitate», afferma Eric Toner , uno studioso senior presso il Center for Health Security della Johns Hopkins University, «è importante pre pianificare».
La strana esercitazione Event 201
Anche nelle menti non complottiste, la tempistica e l’argomento hanno destato qualche pensiero perché lo scenario allora ipotizzato è davvero molto simile a quello attuale.
L’esercitazione Event 201, che si è svolta il 18 ottobre 2019 a New York, rappresentava una pandemia globale da coronavirus.
Alla simulazione hanno partecipato quindici personaggi di spicco del governo, della sanità e leader di multinazionali. In un summit hanno affrontato la gestione dell’emergenza sanitaria ed economica mondiale.
Lo scenario dell’esercitazione è inquietante. Come riporta il centro Johns Hopkins «l’evento 201 simula lo scoppio di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso dai pipistrelli ai maiali e alle persone. Alla fine diventa efficacemente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia».
Finti giornalisti generavano notizie in cui simulavano che il virus stava paralizzando il commercio e i viaggi, mandando l’economia globale in caduta libera.
I social media dilagavano di voci e disinformazione, i governi stavano collassando e i cittadini si ribellavano. L’esercitazione si è conclusa con un bilancio di 65 milioni di vittime dopo 18 mesi di pandemia.
Già il 18 settembre usciva la notizia che «il Johns Hopkins Center for Health Security è stato incaricato dal Global Preparedness Monitoring Board (GPMB) di valutare lo stato di prontezza per una pandemia patogena respiratoria ad alto impatto».
In molti hanno avanzato dubbi sulla casualità dell’esercitazione, tanto che il Johns Hopkins Center for Health Security ha rilasciato una dichiarazione in cui affermano che la simulazione non era una previsione. – Foto dal trailer Contagion