Il presidente IRBM (Istituto Ricerca Biologia Molecolare) Piero Di Lorenzo, dopo aver fatto il punto della situazione sul vaccino anti covid-19, avverte: “Tutti i vaccini, in quanto farmaci, possono avere effetti collaterali”.
Tra le aziende che stanno lavorando alla creazione del vaccino c’è l’IRBM, azienda di biotecnologia molecolare con sede a Pomezia. Il presidente dell’azienda Piero Di Lorenzo è stato intervistato ieri sera a Tg2 Post.
“Siamo in fase clinica tre – ha detto – ovvero la fase finale. Normalmente la fase uno è di massimo 100 persone (volontari sani), la fase due riguarda 700/800 persone mentre la fase tre comprende 1500 persone”.
Presidente IRBM su vaccini e controindicazioni
Di Lorenzo aggiunge che questa terza fase è stata allargata grazie ai quarantamila volontari sani testati in Gran Bretagna, Sudafrica, Brasile e Stati Uniti.
Il giornalista e conduttore Luca Salerno ha chiesto quale potrebbero essere i tempi per avere il vaccino disponibile.
“Fortunatamente – ha risposto il presidente – la nostra partnership di Oxford si è arricchita di una multinazionale come AstraZeneca. Questo ha significato una potenza di fuoco dal punto di vista della sperimentazione e della produzione fatta a rischio, molto importante”.
AstraZeneca è un’azienda globale biofarmaceutica, impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci.
“Noi ci aspettiamo la fine della fase tre – continua Di Lorenzo – per fine settembre metà ottobre. C’è già un’organizzazione per la produzione su vasta scala e ci aspettiamo che questa disponibilità possa esserci già entro fine anno”.
Come spesso accade quando si parla di vaccini, si evitano di menzionare le possibili reazioni avverse. Una regola quasi consolidata che però, in questo caso, è stata sfatata proprio da Di Lorenzo.
“C’è un errore di base – dice il presidente di IRBM – che è quello della comunicazione. Quando si dice che non è vero che il vaccino ha delle controindicazioni e degli effetti collaterali. Non è vero, il vaccino è un farmaco e come farmaco può avere delle controindicazioni”.
E aggiunge: “È necessario che queste controindicazioni siano assolutamente sotto controllo e che, nella bilancia del dare e dell’avere alla salute, possano essere positivi”.
Il presidente IRBM dovrebbe farsi una chiacchierata con Claudio Cricelli, il presidente della Società Italiana di Medicina Generale. Giusto qualche settimana fa disse: “So come è fatto il vaccino, so che non ha effetti collaterali”. Foto: Tg2 Post