Il 30 Marzo scorso il Parlamento ha approvato la Legge che assegna a Viktor Orbàn pieni poteri politici in Ungheria: cosa si nasconde dietro l’emergenza?
In questo periodo quasi tutti i Paesi del mondo stanno affrontando l’emergenza coronavirus nella maniera ritenuta più opportuna.
Alcuni Paesi hanno dichiarato lo stato d’emergenza temporaneo chiudendo tutto, mentre altri hanno preferito una strategia diversa rispetto al lockdown.
Il premier Viktor Orbàn ha sfruttato la pandemia per ottenere pieni poter politici in Ungheria da parte del Parlamento. L’Europa teme che sia una mossa per imporre un regime.
Orbàn ottiene pieni poteri politici in Ungheria: cosa sta succedendo?
Secondo il Caffè Geopolitico, le misure ungheresi prevedono una serie di limitazioni particolarmente rigide per arginare il coronavirus.
I pieni poteri politici in Ungheria hanno permesso a Orbàn di istituire lo stato d’emergenza a tempo indeterminato e la sospensione immediata delle elezioni.
Inoltre ha imposto anche 8 anni di carcere per chi viola il coprifuoco e da 1 a 10 anni di galera per chi diffonde fake news sul Governo.
L’Unione Europea ha appreso la notizia dell’assegnazione di questi poteri con sdegno e grande preoccupazione per il futuro.
La Commissione Europea sarebbe intenzionata ad aprire un’inchiesta nel timore che possano essere violati i principi di democrazia.
Stessa posizione da parte del Consiglio d’Europa, del Parlamento Europeo e dell’ONU, tuttavia nessuno è passato all’azione per contrastare Orbàn e i suoi pieni poteri politici in Ungheria.
Non è la prima volta che si genera un conflitto: l’Europa sta accusando Orbàn di avere pericolose tendenze autoritarie sin dal 2010.
In Italia la notizia è stata accolta in maniera diversa: Salvini ha dichiarato di rispettare la libera scelta del Parlamento ungherese nei confronti di chi è stato eletto democraticamente dai cittadini, mentre Renzi ha detto che l’Unione Europea deve intervenire ed eventualmente cacciare fuori l’Ungheria. Foto: YouTube