Caserta – Le polemiche sul 25 aprile, giorno in cui dovremmo festeggiare la liberazione, non sono una novità.
C’è sempre stato e sempre ci sarà chi preferisce ricordare la resistenza con il silenzio, chi festeggiando e chi decide di volersi dedicare ad altro.
Immaginare un 25 aprile come un giorno senza polemiche è davvero utopistico, anche perché non si tratta solo di una mera questione politica ma di una giornata in cui riflettere è diventata una buona consuetudine.
Ed è proprio quello che ha voluto fare la cantante Patty Pravo a Un giorno da pecora, trasmissione radiofonica in onda su Radio 1 condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Durante l’intervista le viene chiesto se festeggerà il 25 aprile, e La Pravo chiede ai conduttori e a chi ascolta: “Ma siamo liberati?”
Da tanto, rispondono i conduttori alludendo al fascismo. La replica della cantante: “Ah si? Non mi sembra, mi sembra che ci sia abbastanza casino in giro per non esserlo”.
A questo punto le viene chiesto chi sia l’oppressore e lei: “Tutto, il mondo ci sta opprimendo”, poi conclude: “Festeggio l’oppressione!”
Il 25 aprile di Al Bano
Nel mondo della musica Patty Pravo non è la sola ad aver risposto sul 25 aprile, anche Al Bano ha rilasciato alcune dichiarazioni che sembrano andare controcorrente.
“Per me il 25 aprile è anzitutto la festa di San Marco Evangelista, il patrono del mio paese, Cellino San Marco. Ovviamente so che è la festa della Liberazione e mi domando: ora da chi ci dobbiamo liberare?”
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Quelle che hanno (manco a dirlo) determinato uno sciame di polemiche sono state le parole del Ministro Salvini. “Io non sarò in corteo” ha dichiarato il Vicepremier.
E aggiunge: “Ognuno passa il 25 aprile come vuole, vestito come vuole, senza polemica. Credo sia giusto che il ministro dell’Interno vada in Sicilia a combattere la mafia e gridare al mondo che l’Italia e la Sicilia non sono mafia”.