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Parlamentare austriaca: «Apocalisse annullata, basta sceneggiate» – Video

Un’altra donna non ha avuto paura di dire quello che pensava in un’aula del parlamento. Si tratta della parlamentare austriaca Dagmar Belakowitsch.

Abbiamo visto pochi giorni fa la deputata Sara Cunial fare un discorso molto coraggioso alla Camera. Ma non è stata da meno Dagmar Belakowitsch del PFÖ.

La parlamentare austriaca ha parlato davanti ai colleghi lo scorso 13 maggio e non ha usato mezzi termini: «L’apocalisse è stata annullata».

«So che questo vi dispiace enormemente e che perciò ci raccontate tutti i giorni che ci sarà una presunta seconda ondata. Questo mi è fin troppo chiaro, signor Ministro, perché dal suo ministero è arrivato soltanto caos».

Ha continuato: «È chiaro che abbiate bisogno di una seconda ondata di contagi. Ve l’augurate apertamente. Anche il signor Presidente ci spera. Altrimenti come potrete giustificare, a livello politico, il fatto di aver ridotto sul lastrico questa nazione? Purtroppo per voi però, signore e signori, non c’è nessuna giustificazione per quello che avete fatto».

«Lentamente la nebbia si sta sollevando. Non si è mai trattato di discutere argomenti razionali, si è trattato, solo e unicamente, di diffondere emotività, paura e panico. Avete fatto esattamente questo. Vi siete spinti così oltre che molte persone hanno avuto veramente paura». La parlamentare austriaca non si è risparmiata con le accuse.

Dagmar Belakowitsch ha proseguito con un’incredibile determinazione: «È veramente spregevole e dannoso quello che avete fatto sotto la copertura di una presunta, temibile, peste che avrebbe dovuto mietere centinaia di migliaia di vittime, come aveva detto il Cancelliere. Ma questo non è accaduto».

Parlamentare austriaca si scaglia contro i colleghi

Gli esperti. Dagmar Belakowitsch ha tirato in ballo gli esperti consultati: «È sempre stato ovvio, anche tra i vostri pool di esperti, che non sarebbe mai andata come avevate ipotizzato».

Poi ha chiesto ai colleghi deputati se avessero mai letto i protocolli perché gli esperti, fin dall’inizio, avevano proposto qualcosa di completamente diverso: proteggere i gruppi vulnerabili.

La parlamentare austriaca ha accusato i ministri di aver preso decisioni politiche completamente diverse da quelle consigliate dagli esperti.

Dagmar Belakowitsch ha poi affondato il colpo: «Ora vorreste insistere e far girare ancora e ancora la ruota, sapendo bene che avete portato, politicamente, il Paese sull’orlo dell’abisso. La situazione economica e i mercati sono una catastrofe».

Disoccupati e precari. «Nel Paese abbiamo 600.000 disoccupati, 1,3 milioni di precari, molti dei quali non sanno se potranno tornare al lavoro o se le attività e i negozi potranno riaprire».

«Questa è stata la vostra politica per il coronavirus e ancora continuate. Non riuscite più nemmeno a uscire dalla vostra stessa sceneggiata, dalla vostra commedia». Sono parole forti quelle della parlamentare austriaca.

Arriva il momento dei bambini: «Volete riaprire le scuole e mandare in giro i bambini con quelle mascherine ridicole. Non ce n’è la minima motivazione. Basta guardare il numero dei contagi. Dove dovrebbero infettarsi i bambini se in tutto il paese restano solo 1200 positivi?»

Proposta della Belakowitsch

«Ditelo, finalmente, che questa storia è finita. Continueremo a osservare le norme di igiene ma adesso lasciate in pace la gente. È passata, è finita, restituite alle persone le loro vite».

Anche sulle mascherine la parlamentare austriaca ha da dire la sua: «Preoccupatevi che la gente non debba più portare questo strofinaccio in faccia. Ora basta. È nocivo per i bambini, per gli anziani e per chi ha problemi polmonari. Anche su questo vi dovreste informare e allo stesso tempo non offre nessuna protezione. Serve solo ed esclusivamente a giustificare il caos che avete provocato. Serve solo per far dire alla gente: “Oh mio Dio siamo in una situazione pericolosa”. Ma non è così. Dite finalmente la verità».

Le falsità sui nuovi contagi. «Inoltre parlate di questa seconda ondata che dovrebbe arrivarci improvvisamente addosso da Paesi come la Corea del Sud. Avete fatto solo 1500 test e questa sarebbe una seconda ondata? Piantatela di diffondere queste fandonie. La gente, se Dio vuole, sa leggere e ci sono sempre più giornalisti indipendenti che si stanno impegnando a fare ricerche e pubblicarle».

Proposta. Il discorso della parlamentare austriaca Belakowitsch si avvia alla conclusione: « Avete ridotto l’economia sul lastrico ma dovremmo pur iniziare a uscire da questa crisi. Quindi propongo di rilasciare a tutti i cittadini austriaci buoni per un totale di 1.000 euro, che potranno essere spesi fino al 31 dicembre 2020 solo presso società nazionali, tassate in Austria».

E ha aggiunto in chiusura: «Questo sarebbe per tutti gli imprenditori, gli albergatori, gli artigiani, fino alla più piccola delle aziende, un vero sostegno alla ripresa dei consumi. In questo modo si potrebbe rimettere in moto l’economia austriaca». Foto: YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=QiHQEbKNto4