L’ingegnere Paolo Svegli ha messo ko la giornalista Myrta Merlino e il collega Aldo Cazzullo: “Se ancora non lo sa, è gravissimo”.
Tra gli ospiti di ieri mattina a L’Aria che tira, c’era l’ingegnere Paolo Svegli. La prima domanda di rito è sempre la stessa: “Lei è vaccinato?” ha chiesto la Merlino.
“Glielo lascio indovinare” ha risposto l’ingegnere. “Non credo sia difficile da indovinare ma forse il motivo è interessante indagarlo. Qui mi sembra che ve la stiate un po’ cantando e suonando tra di voi”.
Poi ha spiegato cosa intendesse dire: “Tutti i virologi, tutti hanno detto la stessa cosa. Tutti quelli con cui avete parlato voi”.
Tra Merlino e Cazzullo non mettere Svegli
A questo punto la conduttrice l’ha interrotto dicendo: “Io sono un paio d’anni che ogni giorno parlo con i medici quindi qualche esperienzina piccola ce l’ho”. Immediata la replica di Svegli: “Sì, con quelli che ha chiamato lei in televisione”.
Tra gli ospiti in studio c’era anche il giornalista Cazzullo che, come spesso accade quando si cerca di non far parlare l’altro, ha iniziato a sbraitare alzando la voce.
Paolo Svegli però non ha accolto la provocazione. “Ha finito con il cinema?” ha chiesto a Cazzullo. Niente da fare, il giornalista è ripartito tirando in ballo i morti. Altro copione visto e rivisto.
“Se vuole andare avanti con gli insulti poi mi dice quando ha finito” ha detto l’ingegnere. A riportare l’ordine ci ha pensato la conduttrice, che ovviamente ha fatto da spalla al collega giornalista.
“Ha ragione Cazzullo – ha detto – c’è una velata accusa nei confronti dei giornalisti che non si capisce perché, e al servizio di chi, sceglierebbero tutte versioni univoche. Le posso assicurare che non è così”.
Paolo Svegli bacchetta i professionisti dell’informazione
Finito di precisare il suo punto di vista, la conduttrice ha dato nuovamente voce all’ingegnere. “Se partiamo dal presupposto che persino un ministro – ha detto Svegli riferendosi a Beatrice Lorenzin – può andare in televisione a dire delle bugie, a farlo due volte e impunemente…”
Anche qui è stato subito interrotto dalla conduttrice, che ha chiesto quali fossero le bugie dette dalla Lorenzin. “Se ancora non lo sa è gravissimo” ha risposto l’ingegnere. La conduttrice ha chiesto a Cazzullo se lo sapeva, ma lui ha fatto cenno di no.
Incredibile ma vero, due professionisti dell’informazione che non sanno nulla delle fake news sparate dalla Lorenzin. O almeno così hanno detto.
“Ascoltatela bene questa perché è molto istruttiva come cosa” ha continuato l’ingegnere. “Andò a dire che erano morti oltre 300 bambini di morbillo in Inghilterra. La cosa non era assolutamente vera”.
Secondo svegli questo spiegherebbe un concetto molto semplice: “Che quando si decide di far passare un’idea, si parte dall’alto – perché sopra il ministro non so che cosa saremmo dovuti andare a cercare – per portare una narrazione”.
Ennesima interruzione della Merlino, che ha completamente travisato il concetto dell’ingegnere: “Perché stiamo parlando del morbillo?” ha chiesto. “Qua stiamo parlando di covid, non capisco”. Svegli le ha risposto che il meccanismo è identico. “Creiamo il mostro e poi creiamo la cura”. Foto: La7