Sono sette i medici indagati per il decesso di Claudio Di Paolo. L’uomo è morto il 18 gennaio per un arresto cardiocircolatorio dopo la somministrazione della prima dose del vaccino. Lo riporta il Corriere salentino.
Di Paolo era un web designer di 54 anni residente a Galatone, un paese in provincia di Lecce.
Secondo il quotidiano salentino, il pm Donatina Buffelli ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di quattro medici in servizio presso l’ospedale di Galatina, di due colleghi del nosocomio di Gallipoli e del medico curante dell’uomo con le accuse di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.
Oggi il medico legale Alberto Tortorella e il cardiologo Giuseppe De Giorgi eseguiranno l’autopsia sul corpo del web designer affiancati dal collega Luigi Di Gesù, nominato dagli avvocati della famiglia dell’uomo.
Claudio Di Paolo: la vicenda
Di Paolo, sposato e con due figli, si era presentato il 18 gennaio presso l’hub di Galatone per ricevere la prima dose di vaccino anti Covid.
Appena un’ora dopo l’uomo accusa un forte dolore al petto e immediatamente si reca presso l’ospedale di Gallipoli. Qui i sanitari del nosocomio rilevano qualche parametro non a norma ma non così significativo da richiederne il ricovero. Di Paolo rientra così a casa ma il dolore si fa ancora più intenso.
Questa volta è la moglie ad accompagnarlo presso l’ospedale di Galatina. I parametri risultano ancora più sballati. I medici gli consigliano il ricovero ma “Claudio firma le dimissioni e fa rientro una seconda volta a casa”. Ha raccontato il legale della famiglia.
Ma le sue condizioni peggiorano, nel cuore della notte l’uomo avverte un malore. Chiama subito il fratello per farsi accompagnare in ospedale. Purtroppo dopo un paio d’ore i medici comunicano ai familiari che il cuore del web designer si è spento definitivamente.