L’uso inappropriato o l’abuso di medicine è in costante aumento forse perché spesso si dimentica che possono essere dannose.
In una intervista con Leonardo Leone il nanopatologo Stefano Montanari ha affermato: «I farmaci non sono né buoni né cattivi, sono uno strumento che però ha effetti collaterali dannosi».
Ha spiegato che il grande malinteso che porta ad abusare dei farmaci è pensare che il sintomo sia la malattia. In realtà non dovremmo fermarci alla manifestazione della patologia ma andare alla radice del problema.
Quando insorgono i sintomi di una malattia, come per esempio la febbre, la prima cosa che siamo portati a fare è abbassarla con un farmaco.
Quello che succede in realtà nel nostro organismo quando si manifesta la febbre è l’attivazione delle nostre difese immunitarie.
«L’organismo aumenta la temperatura quando deve difendersi da infezioni o altri attacchi. L’aumento di qualche grado permette al tuo organismo e alla chimica al suo interno di funzionare al meglio. Inoltre il nemico, che sia un virus, un batterio o un fungo, sono più deboli ad alte temperature», ha spiegato Stefano Montanari.
Tra le medicine dannose troviamo appunto il paracetamolo. Questo farmaco non è nuovo a polemiche. Usato come antipiretico è uno dei farmaci più dannosi che ci sia in commercio.
Nel 2015 un team coordinato dal professor Philip Conaghan ha pubblicato uno studio sul British Medica Journal. Come riporta Il Giornale, l’autore ha spiegato: «Crediamo che il rischio del paracetamolo sia più elevato di quanto sia invece percepito dalla comunità scientifica. Visti sia il largo utilizzo che la grande disponibilità come analgesico da banco, è auspicabile un’approfondita verifica dei suoi effetti».
Stefano Montanari consiglia di mettere sempre sul piatto di una bilancia gli effetti dannosi e quelli benefici dei farmaci, prima di assumerli.
Abuso di farmaci e antibiotico resistenza
Tra le conseguenze peggiori dell’abuso di farmaci c’è sicuramente l’antibiotico resistenza. Molti assumono antibiotici anche senza prescrizione medica. Inoltre non mancano dottori che li prescrivono senza una reale esigenza.
Come ha raccontato Montanari: «Anche il Ministero della Salute italiano, che non è il massimo dal punto di vista della salute, ha dovuto fare delle campagne per pregare i medici di piantarla di prescrivere antibiotici».
Ormai sembra diventata normalità, ha spiegato il nanopatologo, la prescrizione di antipiretici, antibiotici e cortisone (altro farmaco altamente dannoso) anche ai bambini con sintomi come mal di gola e febbre a 37,5°C, senza indagare sulla vera causa dell’infezione che, nella maggior parte dei casi, è virale.
Gli antibiotici sono farmaci che servono a uccidere i batteri e i funghi nel nostro organismo ma sui virus non hanno nessuna azione.
Inoltre la particolarità di questa classe di farmaci è che sono mirati per determinati batteri, tranne alcuni che agiscono a largo spettro. Per scegliere quello più efficace sarebbe necessario svolgere prima un antibiogramma che determina quello più indicato per l’infezione in corso.
Montanari ha poi aggiunto: «L’antibiotico non uccidi tutti i batteri, qualcuno sopravvive. Quelli che restano si riproducono ma diventano resistenti all’antibiotico».
Come ha dichiarato anche la dottoressa Calabretto di MultiMedica: «Somministrando un antibiotico in assenza di una vera necessità, all’interno del nostro corpo si può sviluppare quella che viene definita “resistenza all’antibiotico”, generalmente scatenata da una precedente esposizione dell’agente patogeno all’antibiotico. Così facendo, in un futuro prossimo, nel momento di reale necessità, l’antibiotico in questione non avrà più alcun effetto».
Come ridurre l’uso di medicine che potrebbero essere dannose
Il nanopatologo ha spiegato che Pasteur dava tutte le colpe ai patogeni ma non è così. È vero che il patogeno è importante ma se non trova un terreno fertile su cui lavorare è innocuo.
È importante quindi lavorare sulla prevenzione cercando di trasformare l’organismo nel peggior terreno per batteri, virus e funghi.
Stefano Montanari ha citato Ippocrate che diceva: «Fa che il cibo sia la tua medicina». Quindi è importante mangiare sano, assimilare vitamine e alghe, evitare carne e pesce pieni di ormoni e antibiotici e favorire cibi fermentati.
Soprattutto per i bambini ha consigliato di evitare merendine o altri alimenti con olio di palma o altri ingredienti che possono ledere la salute, non assumere zucchero ed eventualmente prediligere il miele.
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