Nel suo ultimo video Massimo Mazzucco si è scagliato contro il giornalista David Parenzo sull’argomento vaccinazione antinfluenzale.
Mazzucco ha presentato diversi filmati tratti dal programma In Onda nei quali Parenzo ha deviato gli argomenti trattati dagli ospiti in favore dei presunti benefici derivanti dall’obbligatorietà del vaccino antinfluenzale.
Il giornalista, con dati alla mano, ha demolito le poche argomentazioni del conduttore.
Parenzo ha più volte affermato che la vaccinazione antinfluenzale obbligatoria permetterebbe di escludere l’influenza stagionale se si manifestassero i sintomi della Covid.
Mazzucco ha commentato: «È tutta propaganda, è una scemenza. Non c’è la minima base scientifica».
Mazzucco spiega perché è contro la propaganda di Parenzo
Come prima cosa ha spiegato che l’efficacia del vaccino antinfluenzale non è sicura come il giornalista crede.
«Peccato che questo sia il vaccino più inefficace che si conosca al mondo». E a conferma delle sue parole mostra una dichiarazione rilasciata dal virologo Roberto Burioni.
Il blogger ha continuato spiegando che i ceppi dei virus influenzali mutano continuamente e il vaccino è spesso progettato sui virus degli anni precedenti.
«Statisticamente funziona in meno del 50% dei casi», ha affermato Mazzucco contro le dichiarazioni di Parenzo e, a conferma, ha mostrato una tabella del CDC.
Il fondatore di Contro.tv ha aggiunto che tutta questa necessità di un vaccino obbligatorio non ci sarebbe anche perché ci sono dei tamponi che in poche ore danno risultati e che possono già distinguere tra influenza e SARS-CoV-2 (anche se pure sull‘efficacia dei tamponi ci sarebbe da discutere).
«Ormai i tamponi te li fanno dappertutto. Se sono così bravi ad allarmarci coi nuovi casi dei contagiati ogni giorno, saranno anche bravi a farli quando servono davvero».
Rischi maggiori per i vaccinati
La vaccinazione antinfluenzale potrebbe scatenare il fenomeno di interferenza virale. Consiste nell’aumento della possibilità, da parte dei vaccinati, di contrarre altri virus di tipo respiratorio, tra cui il coronavirus.
Uno studio sul Dipartimento della Difesa americano ha confermato che l’aumento di probabilità di contrarre il coronavirus è del 36% in più negli individui vaccinati con l’antinfluenzale.
Aggiornamenti 16 giugno 2021: per errore avevamo scritto “uno studio del Dipartimento…” invece di “uno studio sul Dipartimento…”
Per chi non fosse in grado di leggere lo studio originale, la stessa notizia è stata riportata anche dal sito di Robert Kennedy.
In un altro studio del 2012 per nove mesi hanno analizzato un campione di 115 bambini: alcuni avevano ricevuto il vaccino trivalente per l’influenza e altri un placebo. I bambini vaccinati avevano un rischio maggiore di infezioni.
Un terzo studio del 2018 ha affermato che tra i bambini c’è stato un aumento del rischio di malattie respiratorie acute causate da patogeni diversi dall’influenza nel periodo post-vaccinale, rispetto a un bambino non vaccinato.
Anche una ricerca del 16 giugno 2020, in fase di Preprin, in attesa di peer review, intitolata “COVID-19 severity in Europe and the USA: Could the seasonal influenza vaccination play a role?” conferma gli stessi risultati.
I ricercatori hanno trovato una correlazione statisticamente significativa tra la copertura vaccinale contro l’influenza e i casi riportati di Covid-19. Confermano il maggior rischio per i vaccinati di contrarre un’infezione da SARS-CoV-2 e una maggiore possibilità di esito letale in caso di infezione.
«La salute della gente è una cosa seria. Non puoi fare propaganda senza un serio contraddittorio e senza una conoscenza scientifica adeguata».
A fine video Mazzucco ha invitato chi fosse d’accordo con lui a scrivere alla mail programmi@la7.it di «togliere Parenzo da una trasmissione per il quale non è preparato». E ha concluso: «Proteggetevi dall’ignoranza prima ancora che dal virus». Foto: YouTube – YouTube