Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è intervenuto sulla variante Omicron. Dopo l’allarmismo iniziale la variante scoperta in Sud Africa sembra fare meno paura. Molti scienziati parlano di una variante meno pericolosa.
Magrini durante la trasmissione Porta a Porta ha dichiarato: “La variante Omicron si sta mostrando meno pericolosa del previsto, e per alcuni anticorpi monoclonali la copertura c’è. Dunque, non andiamo verso un’incapacità di gestire la variante omicron se questa diventerà prevalente. L’Omicron potrebbe essere meno aggressiva“.
In Commissione sanità lo stesso direttore aveva detto: “Cercheremo di capire se la sua maggiore diffusività genererà una variante più o meno grave della precedente, perché ci sono anche segnali che possa essere meno grave di Delta. Le prime segnalazioni sono eccellenti e hanno riguardato un monoclonale Gsk che ha passato il ‘test omicron’. Attendiamo altre conferme, e ieri l’Oms si è espressa sul fatto che omicron sembra controllabile con gli strumenti attuali. Questi dati, dopo le nubi nere con cui si era annunciata la nuova variante, sembrano invece molto rischiarare, essendo dati favorevoli“.
A Magrini ha fatto eco Marco Cavaleri
A Magrini ha fatto eco Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Ema. Cavalieri ha detto all’AGI: ”La variante Omicron è più trasmissibile ma per ora i suoi effetti sono lievi”.
Secondo il rappresentante dell’EMA “È possibile che entro l’anno la Omicron sostituisca le altre ma non lo sappiamo con certezza”.
Sull’efficacia dei vaccini contro la nuova variante il capo della strategia vaccinale dell’EMA ha spiegato: “I dati preliminari mostrano che c’è un considerevole calo della capacità di vaccinati o guariti di respingere la variante ma ci servono altri dati per poter determinare il livello di immunità fornito dai vaccini contro la variante. Allo stato attuale non abbiamo dati sull’efficacia dei vaccini contro questa variante. Ma stiamo continuamente scrutando l’orizzonte per raccogliere prove”.