HomeIstruzioneDocenti precari, nessuna garanzia. Azzolina: «Chiedo scusa»

Docenti precari, nessuna garanzia. Azzolina: «Chiedo scusa»

Il ministro dell’istruzione ha chiesto scusa ai docenti precari per il mancato aggiornamento delle graduatorie d’istituto. Salvini la attacca su Facebook.

Nella conferenza stampa di ieri sera tenuta dal premier Giuseppe Conte è intervenuto anche il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina.

Il suo discorso ha riguardato la situazione dei docenti precari, il decreto sulla didattica a distanza e il termine dell’anno scolastico.

Come prima cosa Lucia Azzolina ha ringraziato la comunità scolastica per la capacità con cui ha reagito all’emergenza coronavirus.

La situazione dei docenti precari e la conclusione dell’anno scolastico

Il ministro si è poi rivolta ai docenti precari a cui ha espresso le sue scuse per non poter procedere all’aggiornamento delle graduatorie d’istituto previsto per quest’anno.

Al momento, ammette Lucia Azzolina, il ministero non sarebbe in grado di gestire un’elevata quantità di domande cartacee e il Miur si starebbe attrezzando digitalmente.

Tuttavia uno spiraglio per le future assunzioni dei docenti precari, sottolinea il ministro, si sta aprendo grazie ai posti che saranno lasciati vuoti dai quota 100.

Successivamente ha elogiato la didattica a distanza: una soluzione non più opzionale ma fondamentale per il sistema scolastico.

Per quanto riguarda la conclusione dell’anno, Azzolina ha proposto diverse soluzioni che riguardano soprattutto gli esami di maturità.

Le possibilità emerse sono due e la data entro cui decidere è il 18 Maggio. La prima è che le lezioni riprenderanno regolarmente.

La seconda è che gli studenti non torneranno in classe. In questo caso i maturandi salteranno gli scritti e saranno ammessi alla prova orale.

Il ministro ci tiene a precisare che non ci sarà alcun 6 politico e che gli eventuali recuperi saranno a settembre.

Nei giorni scorsi sulla propria pagina Facebook Matteo Salvini aveva attaccato Lucia Azzolina sulle questioni dei docenti precari, del personale Ata e dei concorsi.

Secondo il segretario della Lega gli insegnanti sono stati buttati fuori dalle scuole senza garanzie dopo anni di lavoro, il personale Ata non è stato tutelato e i concorsi sono in alto mare.

Il post di Matteo Salvini si conclude con un appello rivolto al ministro della scuola di ascoltare le esigenze di insegnanti, sindacati, studenti e famiglie. Foto: Facebook