“Questa modalità di gestione del covid, come abbiamo visto da due anni, deve cambiare”. Lo ha detto Matteo Bassetti, in un’intervista rilasciata a Radio Cusano Campus.
“Questo sistema deve cambiare, è completamente errato. La modalità di conto che oggi noi facciamo in ospedale, ma anche in generale, è completamente errata. Sarebbe ora di finirla con il report serale. Non dice nulla se non mettere ansia agli italiani, ai medici che devono gestire i malati e a tutto il sistema”.
Secondo l’infettivologo siamo rimasti l’unico Paese al mondo che fa un report giornaliero di quanti contagiati ci sono.
“I numeri vanno benissimo – ha aggiunto – purché vengano dati in maniera corretta e siano utili a qualche cosa. Che senso ha dire che abbiamo 250 mila persone che hanno un tampone positivo? Dal punto di vista medico, clinico, non ha nessun significato”.
Matteo Bassetti: “Rischio lockdown psicologico e sociale”
Per il medico potrebbero essere sintomatici, asintomatico, persone che sono in ospedale o a casa. Alcune seguite dal medico e altre non seguite, oltre ai falsi positivi.
Poi ha detto che dovremmo prendere esempio da Paesi come la Spagna, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, che hanno scelto di provare a uscirne convivendo con il virus.
“Credo che anche noi dobbiamo fare questo sforzo, diversamente credo che finiremo con l’andare verso un lockdown di tipo psicologico e di tipo sociale”.
Il primario del San Martino di Genova ha sostenuto che: “Continuando a produrre una quantità così enorme di tamponi inadeguati, arriveremo al punto in cui avremo una tale quantità di persone positive, o contatti con positivi, che l’Italia si fermerà anche se non la vogliamo fermare”.
La cosa più importante da fare? “Sapere da domani quanta gente che entra in ospedale ci entra perché ha una polmonite da covid e quanti invece, che secondo me sono il 70%, entra in ospedale con un tampone positivo e hanno problemi diversi”.
Così si vedrebbe che “il numero di persone che va in ospedale ogni giorno è un terzo di quello che ogni giorno viene dato”.
Le dichiarazioni di Bassetti sono gravissime perché dimostrerebbero che i numeri sono gonfiati da anni, solo per fomentare il terrore e la corsa alle vaccinazioni.
Se il 70% dei ricoveri da covid non sono ricoveri da covid, significa che oggi non ci sono 17.000 ricoverati ma 5.000; non ci sono 1.700 persone in terapia intensiva ma 500; e non ci sarebbero stati 140.000 morti ma 42.000. Foto: YouTube