L’avvocato Taormina, dopo la decisione da parte del Consiglio di Stato di non rendere accessibili i documenti dell’esecutivo durante l’emergenza coronavirus, torna ad attaccare i politici.
“Fanno semplicemente schifo. Consegniamoci alla magistratura e a Conte. Ogni battaglia è inutile. È un muro di gomma nel quale ormai si infrange ogni speranza di democrazia”.
È il commento dell’avvocato Carlo Taormina dopo che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro la sentenza del Tar Lazio. Il Tar aveva appena dichiarato l’accessibilità ai documenti del Comitato Tecnico Scientifico, chiesta dalla Fondazione Einaiudi.
“In 48 ore – scrive Taormina – il Consiglio di Stato ha bloccato ogni possibilità di conoscere le responsabilità del governo per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo di almeno 30.000 italiani”.
Avvocato Taormina: “Fanno solo schifo e si salvano come vogliono dalla galera”
Di fatto, spiega l’avvocato, “il Consiglio di Stato ha definitivamente messo la pietra tombale sulla possibilità che si conoscano quegli atti. Fanno solo schifo e si salvano come vogliono dalla galera”.
Taormina si dice convinto che “in quelle carte sta la prova delle responsabilità di Conte e di Speranza e in questo modo non rispondono dei loro crimini”.
In una nostra intervista, pubblicata il 5 aprile, oltre ad accusare il governo di “Strage di Stato”, aveva accennato a possibili emendamenti per la conversione e la depenalizzazione dell’epidemia colposa.
“Avevano tentato in parlamento di farsi lo scudo penale – ricorda adesso l’avvocato – glielo abbiamo impedito e ora trovano questo modo di sopprimere il diritto alla conoscenza da parte degli italiani”.
Poi quella che definisce una chicca finale: “Sapete chi ha messo la pietra tombale al Consiglio di Stato? Franco Frattini, ex Ministro di chi? Di Berlusconi”.
E in effetti è stato proprio il Presidente della terza sezione del Consiglio di Stato Franco Frattini a rimandare la decisione cautelare al collegio, fissando la camera di consiglio per il prossimo 10 settembre. Foto Taormina: Facebook