HomeMondoAstraZeneca, quando Cricelli assicurava «Vaccino non ha effetti collaterali»

AstraZeneca, quando Cricelli assicurava «Vaccino non ha effetti collaterali»

“L’autunno non sarà facile e ritengo vada gestito con la massima cautela. Ma vedo la luce in fondo al tunnel, il traguardo non sembra così lontano. Il contratto con AstraZeneca prevede le prime dosi del vaccino entro fine anno”.

Sono le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza, rilasciate pochi giorni fa al Corriere della Sera e riportate anche da Tgcom24.

Da questa mattina però, dopo che uno dei volontari per la sperimentazione in Gran Bretagna ha accusato una seria reazione avversa al vaccino, lo scenario è completamente diverso.

AstraZeneca, l’azienda che sta sviluppando il vaccino con l’Università di Oxford e la collaborazione dell’italiana Irbm, ha dovuto sospendere tutti i test clinici.

AstraZeneca crolla in Borsa

“Ampliando i test delle reazioni possono accadere per caso ma devono essere indipendentemente valutate con attenzione” fanno sapere dalla casa farmaceutica.

Un avvenimento che ha fatto crollare il titolo in Borsa del 6% e che rischia di creare timori sul futuro vaccino per il coronavirus.

E pensare che soltanto qualche settimana fa il presidente della Società Italiana di Medicina Generale Claudio Cricelli aveva detto di sapere com’è fatto un vaccino.

“So come è fatto il vaccino – dichiarava a Italia sotto inchiesta, programma radiofonico in onda su Rai Radio 1 – so che non ha effetti collaterali. Poi che funzioni è un altro paio di maniche”.

La sospensione temporanea delle sperimentazioni è stata commentata anche da Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova.

“La battuta di arresto del vaccino AstraZeneca di Oxford è fisiologica e normale – ha detto Crisanti a 24 Mattino su Radio24 – non è uno stop ma una fase di valutazione, non è mai stato sviluppato un vaccino in un anno ci vogliono più di tre anni”.

Ma se gli esperti dicono che ci vogliono più di tre anni, perché il nostro ministro della Salute aveva detto che le prime dosi, due o tre milioni, sarebbero state pronte anche a fine anno?

L’impressione, ascoltando le dichiarazioni del presidente della Società Italiana di Medicina Generale Cricelli e quelle del ministro Speranza, è che ci sia poca competenza rispetto alle vaccinazioni. Foto Cricelli: YouTube – Foto vaccinazione: YouTube