Tra gli ospiti di ieri sera a Diritto e rovescio c’era Giuseppe Cruciani. Il giornalista ha detto di avere una posizione molto critica sul Green pass.
“Non è una misura sanitaria e non serve a rendere le persone più sicure anzi, paradossalmente e per certi aspetti, le rendi più insicure. Perché con la falsa sicurezza di essere vaccinati, mollano un po’ psicologicamente la presa su altri sistemi di sicurezza”.
Per Cruciani questa misura non incentiverebbe nemmeno i novax a farsi vaccinare, mentre l’aumento delle prime dosi sarebbe dovuto non al fatto che le persone siano convinte del vaccino ma perché gli è stata resa la vita impossibile.
“Questo popolo di novax, che sono cittadini italiani e non del Burundi, rappresentati anche dalla signora Bonafè e dalla signora Bernini (due esponenti politici presenti in studio, rispettivamente Pd e FI), questo zoccolo duro non verrà scalfito dal super Green pass”.
Cruciani menziona alcune proposte assurde: “Barbarie”
Poi ha fatto una serie di domande: “Che cosa ci vogliamo fare con queste persone? Vogliamo utilizzare i carri armati dopo il Super Green pass? Il titanium pass? Cosa vogliamo fare dopo il Super Green pass, li vogliamo eliminare completamente dalla vita sociale?”
Il giornalista ha ricordato anche alcune proposte assurde, come quella di un marchio da attribuire ai novax. “Qualcuno propone addirittura il lockdown solo per i non vaccinati, cioè rinchiuderli in casa. Se si vuole arrivare a questo, benissimo, per me è una barbarie”.
Secondo Cruciani il Super Green pass non servirà a vaccinare il 100% delle persone. “Gli irriducibili che sono contrari al vaccino non verranno colpiti da questa roba qui”. Foto: Facebook