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Senza mascherina nel negozio: arriva la polizia ma non c’è reato – Video

Due persone sono entrate in un negozio di elettronica senza mascherina ed è scaturito uno scontro con una dipendente del punto vendita e i vigilanti.

Sui social è diventato virale un video che ha come protagonisti Giancarlo “Di Tiamat” e una sua amica avvocato. I due sono entrati senza mascherina in un negozio per avere informazioni su un prodotto.

Il tutto è avvenuto in Sardegna, più precisamente al centro commerciale Le Vele di Quartuccio, un comune vicino Cagliari.

Secondo il Dpcm, prorogato ieri fino al 7 ottobre, il dispositivo di protezione sarebbe obbligatorio all’interno degli spazi chiusi e all’aperto dalle 18 alle 6.

Entrano nel negozio senza mascherina: cos’è successo

Giancarlo e l’amica una volta entrati nel negozio hanno ricevuto subito un richiamo perché erano senza la mascherina.

I due però non erano intenzionati a indossarla e da lì è iniziata una diatriba tra i clienti, la dipendente del negozio e i vigilanti notturni.

Sembrerebbe che i vigilanti abbiano iniziato a seguire i due senza mascherina all’interno del negozio limitando i loro movimenti e, da quanto ha affermato il signor Giancarlo, uno di loro avrebbe avanzato anche delle minacce.

I toni iniziano a scaldarsi e mentre una dipendente chiama la polizia, l’avvocato prova a spiegare che nessuna legge obbliga i cittadini a indossare una mascherina.

Avevamo già affrontato l’argomento con l’avvocato Prisco: «Il testo unico delle leggi per la pubblica sicurezza dice che è vietato andare in giro in luoghi pubblici a volto mascherato, o travisato, in modo da non essere riconoscibili. Qui qualcuno potrebbe obiettare dicendo che c’è un’emergenza adesso. Ma l’obbligo di usare la mascherina è stato sancito con DPCM, che non è legge. È un atto amministrativo e come tale è subordinato alle leggi, tanto più alla legge penale».

L’arrivo della polizia

I due senza mascherina hanno tentato di uscire dal negozio ma sono stati trattenuti. All’arrivo della polizia Giancarlo e l’amica hanno spiegato anche alle forze dell’ordine che un Dpcm non può superare la legge penale antiterrorismo.

La polizia non è apparsa interessata alle argomentazioni e, dopo aver identificato la coppia, l’ha condotta in questura.

La disavventura è terminata bene: Giancarlo e la sua amica sono stati immediatamente rilasciati senza alcuna accusa di reato.

https://www.youtube.com/watch?v=H4gDbRtcfeY&ab_channel=SaDefenzaChannel