Sgarbi ha criticato duramente le decisioni del Comitato tecnico scientifico nel nuovo intervento in Commissione Cultura alla Camera.
Durante l’audizione di Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Sgarbi è intervenuto provocando addirittura la sospensione della seduta.
«La simpatia che ho per il dottor Miozzo mi induce a trattenere l’ira che mi sarebbe naturale pensando agli inganni del Comitato tecnico scientifico».
Come in altre occasioni ha insistito sul fatto che hanno obbligato i parlamentari a indossare le mascherine solo dal 20 aprile.
«C’è qualche rischio di contagio a non portarle in questo momento? Dobbiamo per forza fare questa sceneggiata grottesca di mascherarci e imbavagliarci rispetto a cose inutili, come dice l’OMS, come dicono molti medici che reputano le mascherine addirittura dannose?»
Il deputato del gruppo Misto ha continuato: «L’OMS dice che disinfettare tutto è inutile e dannoso e noi ogni tre ore disinfettiamo questo spazio. Quindi l’OMS è inattendibile? O le vostre posizioni devono essere per forza allarmistiche?»
Sgarbi sfoggiava una mascherina con la stampa di una capra ma durante l’intervento l’ha tolta ed è stato subito richiamato a rispettare le regole: «La indosso mal volentieri perché non voglio essere imbavagliato come lei mi vuole».
Ha poi centrato il problema: «18mila morti in più di cancro a causa del rinvio delle cure e delle visite, sono la misura della trascuratezza di malattie gravi. Due terzi degli interventi sono stati sospesi. Dobbiamo sottovalutare malattie più gravi? Dobbiamo dire che l’unico problema che ha l’Italia è il coronavirus?»
Sgarbi s’infuria in Commissione e sospendono l’audizione
Sgarbi ha posto l’attenzione sul fatto che i contagi e i decessi stiano diminuendo però continuano ad alimentare il panico. «C’è un allarmismo grottesco di cui la politica è ostaggio che ci ha portato a credere quello che non è».
A questo punto viene richiamato nuovamente da Gallo perché non indossava la mascherina. Il deputato si è infuriato e alla decisione di sospendere l’audizione fino a quando l’avesse indossata ha risposto: «Sospendiamo un ca**o».
«Non la posso indossarla, fa male e fa male anche a lei, si riguardi. Borrelli il 3 aprile ha detto che non la porta, io mantengo le distanze e quindi non la porto».
Dopo una pausa, Sgarbi, ritrovata la calma, ha continuato il suo intervento in Commissione: «Ritengo che la mascherina sia un ricatto a cui siamo sottoposti. Vorrei avere la certezza che sia utile da un medico».
«Il professor Zangrillo dice che l’epidemia è arrivata alla sua fine. Qual è la verità? Non è la vostra», ha aggiunto.
«Avete trascurato malattie cardiologiche, malattie legate al tumore, in nome della mitizzazione di una cosa, che certamente è stata grave, ma oggi non lo è più».
Poi Sgarbi ha portato davanti alla Commissione il tema bambini e ragazzi: «Tenere chiuse le scuole, inventare le separazioni e le mascherine per i ragazzi, è un errore grave rispetto ai valori di educazione e di formazione». Ha evidenziato inoltre che il coronavirus non ha colpito in modo catastrofico i bambini a livello di decessi, come invece fanno altre malattie.
La sfiducia nel Comitato tecnico scientifico
Tornando sul tema mascherine, rivolgendosi al Presidente della Commissione, ha detto: «Oggi a cosa servono caro Gallo? È ridicolo. Siamo ridicoli».
«Da questo punto di vista credo che il Comitato tecnico scientifico registri una forma di ricatto verso la politica, che ha paura di fare scelte sbagliate. Dovete fornire dati certi, indicare qual è il rischio e i pericolo se non metto la mascherina. Perché la porto? Per ottemperare alle regolette ridicole?»
Sgarbi ha poi concluso il suo intervento in Commissione: «Chiedo che il Comitato tecnico scientifico ci dia spiegazioni scientifiche e veritiere sul tema mascherine. E anche se è vero quello che ha detto Zangrillo, oppure se è un pazzo. Lo ha confermato anche Silvestri e altre fonti».
«Non ho alcuna fiducia nel Comitato tecnico scientifico. Credo che la politica abbia rinunciato alla sua funzione obbedendo ciecamente alle vostre indicazioni, spesso fasulle». Foto: YouTube