HomeItaliaBiella: tempio crematorio dello scandalo passa alla Protezione Civile

Biella: tempio crematorio dello scandalo passa alla Protezione Civile

Il Comune di Biella riprende in consegna il tempio crematorio dove si effettuavano cremazioni multiple e passa la gestione alla Protezione Civile.

L’amministrazione comunale ha comunicato, in data 28 aprile, di aver ripreso finalmente in consegna l’impianto del Tempio Crematorio annesso al cimitero.

Tale struttura è al centro dello scandalo delle cremazioni multiple, che attraverso un servizio delle “Iene” aveva avuto risalto nazionale.

In attesa della ripresa del processo, che ha subito uno stop a causa dell’emergenza per il CoVid-19, il Comune ha fatto un passo decisivo.

Tolta la concessione del tempio crematorio di Biella alla Socrebi

Già a marzo il Comune aveva revocato la concessione all’impresa Socrebi, un gesto forte che ha suscitato il plauso del Codacons biellese, che sta seguendo legalmente le famiglie vittime di questa terribile vicenda.

Martedì poi l’annuncio a sorpresa, che è avvenuto tramite un comunicato sul sito del Comune e un video pubblicato su Facebook.

Presenti sul posto il sindaco Claudio Corradino, il suo vice Giacomo Moscarola e gli assessori Davide Zappalà e Silvio Tosi, che sono entrati nella struttura.

Questa mattina, grazie al supporto delle forze dell’ordine, abbiamo fatto in modo che il Comune ritornasse in possesso del forno crematorio“, spiega Corradino.

Poi prosegue accennando all’impresa Socrebi: “La società ha resistito e ha avvisato che tramite i suoi avvocati porterà avanti azioni legali. Ci vedremo in Tribunale“.

Il sindaco precisa che è uno studio legale europeo, Osborne & Clarke, che sta supportando il Comune nella vicenda e che ha fornito tutte le indicazioni per riaprire l’attività.

La priorità per noi era quella di mettere a disposizione il forno per la gestione dell’emergenza CoVid-19: l’impianto era fermo e non abbiamo voluto attendere oltre“.

La volontà dell’amministrazione è quella di mettere la struttura a disposizione della Protezione Civile Nazionale e lo farà tramite il Prefetto.

Sappiamo che vi sono moltissime difficoltà per poter cremare le salme delle vittime e speriamo di poter venire incontro alle esigenze del territorio italiano“. Foto: Comune di Biella

https://www.facebook.com/biellacitta/videos/237684137582036/