In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, arriva il messaggio del presidente del Consiglio, per dare forza alla nostra comunità e ricordarci di restare uniti.
Oggi ricorrono 159 anni dall’Unità d’Italia e “da allora – ha scritto il presidente del Consiglio – il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta”.
Stiamo affrontando una nuova e difficile prova. “Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro”.
“Ebbene, che tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli. Lo Stato non è solo strutture e istituzioni. Lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile”.
Il messaggio del presidente Conte: “Uniti, responsabili, coraggiosi”
Nelle poche ma importanti righe pubblicate su Facebook, il ringraziamento è per coloro che stanno donando il sangue, per i medici, gli infermieri, i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco, le donne e agli uomini delle forze armate e delle forze dell’ordine.
“Grazie ai farmacisti, a chi continua ad andare in fabbrica, a chi lavora nei supermercati, grazie ai tassisti che in queste ore accompagnano gratuitamente i medici in ospedale. Grazie a chi rispetta le regole”.
Al di là del giudizio politico sulle misure adottate da questo governo contro il Coronavirus, non possiamo che fare nostre le parole del presidente del Consiglio.
Soprattutto nella conclusione, quando scrive: “Mai come adesso l’Italia ha bisogno di essere unita. Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale. Uniti, responsabili, coraggiosi”.
Ed è proprio così: è il momento dell’orgoglio italiano, di combattere contro questo male senza farci sovrastare dalla paura: #iorestoacasa sì, ma #nonhopaura.