L’intervento di Salvini al Senato spiazza i pentastellati, li chiama “amici dei Cinque stelle” poi accusa il loro presidente: “Si vergogni”.
“Non intendo rispondere agli insulti, noi rispondiamo con il lavoro. Mi spiace per lei – riferendosi a Conte – chi vive di rabbia, rancore, minacce e insulti vive male”. Inizia così l’intervento di Matteo Salvini dopo aver ascoltato il discorso del Presidente del Consiglio.
Rivolgendosi “agli amici dei Cinque stelle” cita il ministro degli Esteri Di Maio, ricordando che egli stesso aveva detto di non voler accettare nulla al buio.
Poi l’attacco a Giuseppe Conte e al suo governo, indica i banchi del governo e dice: “Lì c’è qualcuno che mente”.
Salvini al Senato: “Qualcuno sta mentendo”
Prende il cellulare e riporta la notizia dell’Ansa delle 15:45 che titola: “Mes: Eurogruppo, già approvato, meglio chiudere ora“, cita anche le dichiarazioni del ministro Gualtieri sulla non emendabilità del trattato e ribadisce: “Lì qualcuno sta mentendo, decidete voi se sta mentendo il presidente o il ministro”.
Torna a rivolgersi ai deputati pentastellati: “Io spero che voi non siate complici di questa menzogna che cadrà sulla testa e sui risparmi dei cittadini italiani”. Per Salvini il MES finirebbe per aiutare le banche che soffrono, ovvero quelle tedesche.
“La polemica politica lascia il tempo che trova. Qua ci sono in ballo le fatiche e i sacrifici di milioni di italiani […]. Voi state riducendo l’Europa a un centro commerciale dove a guadagnarci è solo chi ha”.
Dopo poco arriva l’accusa più pesante nei confronti del Presidente Conte: “Lei sta barattando la poltrona di qualcuno con il futuro dei nostri figli e non glielo permetteremo”.
L’ex ministro degli Interni viene interrotto per ben due volte e alla seconda lui risponde così: “Borbottate borbottate… pare che in Umbria il giudizio su di lei – rivolgendosi a Conte – l’abbiano già dato. Aspettiamo quello dei cittadini della Calabria, della Romagna […] e presto anche quello di sessanta milioni di italiani”.